#INCLUSIONE quotidiana

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#inclusione

Ciao! Come ti chiami? Vuoi giocare con me?

L’#estate e’ sovente tempo di bilanci: ci guardiamo attorno alla ricerca di similitudini, confronti, prospettive.

Amiamo osservare i bambini e recuperare le memorie d’infanzia tra ritratti di gioco, avventura, esplorazione, riflessione.

Ascoltiamo con devozione ogni loro intuizione e ci rallegriamo quando arrivano forti e chiare le loro risate sincere.

Cosa succede però quando vediamo la desolazione dei bambini che restano soli?

Quelli che hanno meno opportunità, perché più fragili, diversi.

Loro non giocano con nessuno.

La tristezza ci assale e arriva all’apice, tanto da renderci istantaneamente indifesi davanti ai grandi, di qualsivoglia estrazione, ruolo sociale, cultura, che disinteressati, voltano lo sguardo altrove.

Ci sono molte cose che possiamo pensare, dire, fare.

Hai mai osservato i tuoi bambini nelle occasioni di libertà?

Gli albi illustrati che scegliamo racchiudono pregiate occasioni di crescita condivisa: partiamo fin dalla nascita e aiutiamo a creare i presupposti per apprezzare la bellezza autentica della vita, ad esempio sfogliando le pagine dei piccoli libri quadrati creati dal talento irripetibile di H. Oxembury.

Tavole che sono essenza d’infanzia e che ci spronano a guardare oltre, a ricercare nuovi traguardi di consapevolezza genitoriale, educativa.

Con piccoli gesti nel quotidiano possiamo andare molto lontano e pensare davvero in grande, per rappresentare ai bambini, fin dalla nascita, come sia meraviglioso fare la propria parte.

Cerchiamo dunque di tirare fuori tutto il coraggio possibile per superare le paure, gli stereotipi, le facili assunzioni e per aiutarci tutti a perseguire

l’obiettivo di un mondo migliore, dove o giocano tutti, o non gioca nessuno

Libricini

#childrensliterature

#genitori #insegnanti #educatori